Questa non è una foto bella. Decisamente no.
Ma ancora oggi ogni volta che la vedo, nonostante sia ovviamente di parte, mi sembra di essere li.
Era il 2013. Il secondo giorno del cammino di Santiago.
Aveva piovuto tutto il giorno e avevamo fatto, credo, i kilometri come da piano.
Ma le condizioni meteo avverse, il ritmo ancora da prendere e le varie chiacchiere lungo la strada ci avevano fatto allungare i tempi.
Siamo arrivati a destinazione tardi. Albergue pieno. L’unico campeggio anche. Nessun ristoratore o locanda o albergo o b&b per ospitarci.
La seconda notte di quel viaggio quindi l’abbiamo passata in spiaggia.
Una spiaggia fuori mano, lontana dal cammino di buoni 2 km con un netto dislivello (e chi ne sa di cammini e camminate sa quanto sia a volte importante centellinare sui metri, figuriamoci sui km).
Prima dormendo sulla sabbia nel sacco a pelo.
Poi sotto al portico del bar (chiuso), sempre nel sacco a pelo, su una panca.
Già perchè come se non bastasse alle 3 aveva anche iniziato a piovere e in spiaggia non ci si poteva stare.
Quella notte mi sono svegliata diverse volte.
Mentre prendevo sonno ricordo che c’erano ancora famiglie e persone intorno che se ne sarebbero andate con le loro macchine più tardi. Era presto, alle 9 già dormivo.
Poi ha iniziato a piovere e mi sono svegliata. Intorno non c’era più nessuno.
Eravamo rimasti in 3. Ho subito pensato… ma tutti gli altri dove hanno dormito? Possibile che solo noi siamo finiti qui? eh. Si.
Ci siamo spostati quindi nell’unico posto coperto.
E mi sono svegliata un’altra volta. Quando è arrivata una macchina dalla quale è scesa una coppia che si è andata a fare il bagno. Saranno state le 4, pioveva ancora. Si sono tolti i vestiti, buttati in acqua, usciti, rivestiti e se ne sono andati, senza fare caso a noi. Tutto successo in 5 minuti.
Alle 7.14 è iniziato ufficialmente il terzo giorno di quel viaggio che ancora non sapevo sarebbe stato così importante, insieme ai rumori delle macchine per pulire la spiaggia, la pioggia che ancora cadeva e la nebbia mista a vapore acqueo.
Questa foto è quel momento.
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